Reggio Calabria. Arrestati questa mattina dal personale della Squadra Mobile, Sezione reati contro il patrimonio, RIMOSSO PER OBLIO, 18 anni, e RIMOSSO PER OBLIO, 21 anni, entrambi residenti nel rione Arghillà Nord. L’ordinanza di misura cautelare restrittiva è stata emessa dal gip, presso il Tribunale di Reggio Calabria, Paolo Ramondino, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Danilo Riva. I due sono ritenuti responsabili in concorso di due rapine, perpetrate ai danni di due supermercati, di porto e detenzione illegali di armi. Il provvedimento cautelare, emesso in esito all’attività d’indagine della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, fa riferimento a due rapine consumate il 13 Novembre 2009, tra le ore 20.00 e le ore 20.15. Alle ore 20.00 tre malviventi, di cui uno armato di pistola, si sono introdotti all’interno del supermercato “DìperDì”, sito in via prolungamento Aschenez, minacciando con le armi i clienti e gli impiegati per poi impossessarsi di circa mille euro in contanti, e di alcune ricariche telefoniche. Pochi minuti dopo, in via Battaglia, sempre tre individui armati di pistola hanno rapinato il supermercato “SMA” e sotto la minaccia delle armi hanno sottratto anche qui la somma di circa mille euro. Sul posto era giunto tempestivamente il personale della Squadra Mobile e delle Volanti che, dalle testimonianze raccolte, ha collegato i due episodi criminosi. Un passante poi, ha fornito agli agenti il numero di targa di un’autovettura Ford Fiesta, vista sfrecciare nella vicina via prolungamento Torrione. Le indagini avviate immediatamente hanno permesso di individuare il primo come il possessore del veicolo. In seguito ad una perquisizione, il personale della Polizia di Stato ha rinvenuto parte della refurtiva presso la sua abitazione. Il giovane successivamente ha confessato di aver compiuto entrambe le rapine e per lui il gip ha disposto gli arresti domiciliari. Il secondo invece, è stato condotto nella mattinata di oggi presso la casa circondariale di Reggio Calabria. I dettagli dell’operazione sono stati esposti questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal dirigente della Sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile, il vice questore aggiunto Franco Oliveri.
a.p.