Provoca sconcerto anche al cittadino reggino assuefatto al triste costume della “macchina saltata” la notizia che un tuo coetaneo, un tuo amico si sia risvegliato per il calore delle fiamme che avvolgono la sua macchina. Non ci sono limiti all’indecenza. Nino è , probabilmente la punta di diamante di una nuova generazione di ventenni che si sta risvegliando, che nega il proprio asservimento alla ‘ndrangheta. E viene colpito. Antonino Monteleone è uno studente di Giurisprudenza; un ragazzo-uomo che ha fatto della legalità la sua ragione di vita, nello studio, nella professione ma soprattutto nel suo essere cittadino. E per questo viene colpito.
Con mestizia, con rabbia chiedo a lui di trarre da questo “insegnamento” forza, eroico furore per migliorarsi e proseguire nella sua missione. Posso dare lui una certezza: non sarà mai solo, avrà al suo fianco sempre i “migliori” giovani di questa città, i giovani che, in Spe Salvi, ogni giorno si cercano e si ritrovano per lottare contro la ‘ndrangheta.
Vittorio Delfo Siclari
Azione Universitaria Reggio Calabria