di Fabio Papalia
I Baschi Rossi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno rinvenuto poche ore fa il settimo bunker nelle viscere di Platì. Si tratta di una brillante operazione, propaggine dell’operazione Revenge 2, coordinata nei giorni scorsi dalla Procura distrettuale di Torino ed eseguita da Carabinieri e Dia, e che aveva portato al rinvenimento di ben sei bunker nel piccolo comune aspromontano. Questa mattina i Cacciatori, dimostratisi ancora una volta di più un insostituibile contributo ai Carabinieri dell’Arma Territoriale, in questo caso il Comando provinciale di Reggio Calabria e il Gruppo Locri, hanno rinvenuto il settimo bunker, in località Senoli.
I militari dello Squadrone eliportato, diretti dal capitano Francesco Cinnirella, hanno scovato l’ingresso del bunker si trova all’interno di un forno nell’abitazione del defunto A.P. classe ’36, accessibile tramite una botola scorrevole su rotaie metalliche. All’interno del bunker sono stati rinvenuti vari oggetti, tra cui un radiotelefono portatile, un televisore e un letto. Tutto l’occorrente, insomma, per un latitante di ‘ndrangheta, il covo è in ottime condizioni e consentirebbe a un fuggiasco di trascorrervi una lunga latitanza. Il bunker, di notevoli dimensioni, è dotato anche di un bagno. Da quest’ultimo locale si diparte un cunicolo in cemento lungo circa 100 metri, che probabilmente porta a un’abitazione prospiciente. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di individuare con sicurezza lo sbocco del cunicolo.