Messina. E’ tornato a riunirsi stamani il Consiglio Comunale per proseguire i lavori d’Aula. L’attività consiliare è stata dedicata alla trattazione del regolamento del servizio “Nidi in Famiglia”, con la presenza in Aula dell’assessore alle politiche scolastiche, Salvatore Magazzù. Il provvedimento, al quale sono stati presentati 32 emendamenti, era stato approvato dalla Giunta il 13 ottobre 2008, ispirandosi alla Legge Regionale n.10/2003, ed il regolamento di attuazione pubblicato è stato poi inoltrato, per il rilascio del parere di competenza, alle sei circoscrizioni. L’Aula, prima di aggiornare i lavori a giovedì 8, alle ore 11, ha esaminato undici emendamenti. Il nido familiare è un ambiente educativo sereno e stimolante, dove il piccolo potrà vivere esperienze positive, in un contesto familiare, fatto estremamente importante nel processo auxologico e psicologico, che sarà dotato di tutti i requisiti igienico – sanitari e di sicurezza previsti dalle leggi vigenti. Di questo progetto la famiglia è protagonista più del privato sociale. I bambini ospiti saranno un numero ristretto, consentendo così un inserimento più sereno nel nido, e con minori rischi di malattie, rispetto ai nidi “grandi”. Il nido famiglia è una piccola struttura educativa, realizzata preferibilmente in casa, destinata a ospitare da 3 a 6 bambini, di età inferiore ai 3 anni. Si tratta di una forma educativa e di accudimento presente da molti anni nei paesi nordici e importata inizialmente in Alto Adige con il nome di “tagesmutter”. Da alcuni anni si sta diffondendo anche in altre regioni seppur lentamente e con qualche timore; l’interesse del Comune di Messina verso questa soluzione flessibile e diversificata, in collaborazione con il privato sociale, scaturisce sia dalla necessità di ampliare l’offerta di servizi, sia dall’opportunità di avere maggiore flessibilità negli orari di apertura e un calendario scolastico più ampio con un’attenzione particolare ai costi.
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