Palermo. Primo importante suggello della nuova strategia di internazionalizzazione avviata dalla presidenza della Regione siciliana dopo la missione in Cina, in occasione della presenza siciliana all’expo 2010 di Shanghai e degli incontri con i soggetti istituzionali avviati a Pechino dagli assessori Armao e Centorrino, e dai dirigenti generali Attaguile e Campo. Il presidente Raffaele Lombardo ha sottoscritto oggi, nella sede di Roma della presidenza della Regione siciliana, un primo memorandum di intenti con la China Development Bank, l’interlocutrice più titolata a coprire una serie di esigenze finanziarie riguardanti la realizzazione di grandi infrastrutture in Sicilia. Come principale banca governativa cinese di investimento finanziario specializzata nelle infrastrutture, la China Development Bank fornisce un supporto finanziario allo sviluppo portentoso dell’economia nazionale cinese, tramite i crediti finanziari e gli investimenti a medio-lungo termine. Fino a fine anno 2009, l’ammontare dell’assett raggiunge i 4500 miliardi di rmb (pari a 500 miliardi di euro), 100 milardi di euro vengono inoltre investiti all’estero, con 33 grandi progetti in atto finanziati in Europa. Particolare attenzione viene dedicata dall’accordo allo sviluppo del settore della logistica e dei trasporti, in vista del ruolo di piattaforma logistica, al centro del mediterraneo, che la Sicilia sta costruendo al servizio dei grandi traffici internazionali diretti in Europa e in nord Africa. Una riunione tecnica si e’ svolta nel pomeriggio per avviare un grande progetto nel campo delle energie rinnovabili e una delegazione cinese proseguirà alla volta di Catania, dove sarà affrontato il tema della portualità, dei collegamenti ferrati con l’Europa e in Sicilia, etc. Sabato i cinesi visiteranno l’area del ponte sullo stretto di Messina. L’importantissimo accordo viene siglato in concomitanza con la presenza in Italia del primo ministro cinese Wen Jiabao, che segna fra l’altro l’inizio delle manifestazioni dell’anno della Cina in Italia. Nell’ambito di queste ultime è previsto in Sicilia, nel 2011, un grande evento culturale rievocativo dell’opera dei gesuiti siciliani in Cina nel XVII secolo, i quali tradussero in latino il pensiero di Confucio, consentendo la reciproca conoscenza ed il dialogo interculturale.