Montecarlo. Si è riunito il Consiglio Mondiale della Federazione Internazionale dell’Automobile ieri a Monaco. Le decisioni ratificate dall’organo di governo hanno interessato diversi campi, intervenendo sia sul piano regolamentare che su quello tecnico. Iniziamo dalle novità che verranno introdotte dal 2011. E’ stata abrogata la norma che sanciva l’irregolarità dei giochi di squadra, l’articolo 39 del regolamento sportivo. Il divieto è tornato d’attualità nel corso del Mondiale 2010 a Hockenheim, quando venne chiesto a Felipe Massa – in testa al Gran Premio – di far passare il compagno di squadra Alonso. La scuderia di Maranello subì in seguito un’ammenda di 100000 mila dollari per quei fatti. Dal prossimo anno, non ci sarà più tale divieto, legittimando di fatto una pratica che è sempre stata parte dell’automobilismo. Tuttavia, resterà in vigore l’articolo 151c, che prevede sanzioni per tutti coloro che getteranno discredito sullo sport dell’automobilismo con le proprie condotte. Si tratta della disposizione invocata nel 2007, quando la McLaren-Mercedes venne condannata al pagamento di 50 milioni di dollari in seguito alla spy-story ai danni della Ferrari. Sempre sul piano regolamentare, il Consiglio ha deciso che il Direttore di Gara potrà chiudere la pit-lane durante il Gran Premio qualora ricorressero motivi di sicurezza, inoltre, darà disposizioni per il superamento della Safety Car. In Brasile è apparso chiaro che sarebbero serviti dei provvedimenti per evitare la frapposizione di numerosi doppiati tra piloti a pieni giri e in lotta. Le decisioni, poi, hanno interessato anche il regolamento tecnico, con alcune novità interessanti già per il futuro Campionato, sebbene la rivoluzione è attesa per il 2013. Dal prossimo anno, i cambi delle monoposto dovranno durare per cinque gare consecutive, anzichè quattro come attualmente previsto; per favorire i sorpassi, oltre alla già nota reintroduzione del KERS (il dispositivo che recupera l’energia dispersa nelle fasi di frenata per immagazzinarla in un pacco batterie e riutilizzarla per al massimo sei secondi al giro, con circa 80cv di potenza extra), è stato deliberato l’utilizzo di alettoni posteriori mobili, così da variare l’incidenza alare e ottimizzare il carico aerodinamico da avere in curva con la minima resistenza possibile per i rettilinei. Queste le novità imminenti, per avere, invece, una nuova era della Formula 1, come sempre annunciato dal presidente Jean Todt, si dovrà attendere il 2013. Sarà il Mondiale del ritorno ai motori turbo, con propulsori che dovranno essere quattro cilindri 1600cc di cilindrata, iniezione diretta e 12000 giri di rotazione come limite. I quattro costruttori motoristi attualmente presenti sul panorama della Formula Uno (Ferrari, Mercedes, Renault e Cosworth) avranno 27 mesi di tempo per sviluppare la nuova architettura che sostituirà gli attuali otto cilindri 2400cc; dai calcoli effettuati, la riduzione di cilindrata e la diversa architettura porteranno un abbattimento dei consumi pari al 35%, mantenendo i livelli prestazionali attuali. La mossa di rivoluzionare il campo dei propulsori, potrebbe attirare anche il gruppo Audi-Volkswagen, attento alle modifiche regolamentari deliberate ieri dal Consiglio. Sempre in prospettiva 2013, infine, i piloti avranno a disposizione appena 5 propulsori per l’intera stagione – a fronte degli attuali otto – che scenderanno a quattro nel 2014.
Fabiano Polimeni