In relazione ai fischi che i poliziotti manifestanti hanno riservato in Piazza Montecitorio al Ministro La Russa e al suo commento “sono tutti comunisti”, intendo precisare allo stesso Ministro che la manifestazione indetta quest’oggi dalle OO.SS. dalle forze di polizia ad ordinamento civile (polizia di stato, polizia penitenziaria e corpo forestale) è contro il governo che non ha mantenuto i patti e gli impegni solenni e formali che più volte ha assunto. Pertanto il suo commento non solo è fuori luogo, in quanto manifesta la sua insofferenza alle critiche. Diciamo a La Russa che in piazza, quest’oggi, sono a manifestare anche quelle OO.SS. che non hanno mai nascosto la vicinanza al Governo e che dalle proprie fila hanno eletto deputati PDL che oggi, evidentemente, ragionano più da onorevoli che da poliziotti. La Russa farebbe meglio a mantenere i patti e gli impegni, piuttosto che industriarsi in improbabili giudizi su operatori che ogni giorno sono impegnati a garantire ordine, sicurezza e legalità a prescindere dalla propria appartenenza politica. Il Ministro della Difesa farebbe bene a chiedere scusa ai poliziotti manifestanti per i frettolosi, ingenerosi e incauti giudizi espressi. Di fatto, dopo i “poliziotti panzoni” di Brunetta ora siamo ai “poliziotti comunisti” di la Russa. Adesso la nostra protesta trova ancora più valide ragioni nello sprezzo che i politici mostrano avere nei nostri confronti e che trasuda dalle loro dichiarazioni e giudizi.
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