Catanzaro. Si riporta di seguito il testo integrale della dichiarazione rilasciata dall’assessore alla Pubblica Istruzione Danilo Gatto
“Non posso fare a meno di rispondere ad Eugenio Conforto, vista l’insistenza e, soprattutto, la gravità con cui pone le sue domande. Ritenevo, invero, non ce ne fosse bisogno, in quanto, avendo anche lui partecipato alle prime riunioni preparatorie, mi sembrava fosse tutto estremamente chiaro, ma poiché repetita iuvant, ecco le risposte. Il progetto Scuole Civiche è in cantiere da tempo, anzi la prima delibera che destinava l’edificio di via Cilea a questa finalità è addirittura del 2007. È stata solo l’indisponibilità dei locali (che peraltro ora dovranno ritornare ad un uso prettamente scolastico, visti i problemi della Chimirri) accanto ad altre problematiche di tipo logistico ed organizzativo, che ha ritardato fino ad oggi questa importante realizzazione. Parlare dunque di improvvisazione, con una gestazione così lunga, è francamente fuori luogo. Mi sembrava poi del tutto superfluo, vista la competenza e la conoscenza del settore da parte di Conforto, dover raccontare a lui chi sono i docenti che, in questa prima fase, avvieranno i corsi. Suvvia, non facciamo finta, e poiché per me si tratta di persone validissime, per lui no, tanto da sostenere che Catanzaro non offra competenze adeguate e serva ricorrere all’esterno, invito a pazientare solo qualche giorno ancora, perchè appena il sito sarà completato potrà leggere i curriculum e anche le decine di attori professionisti che si sono formati alle loro scuole. Il criterio è stato semplice, e trasparente: selezionare le scuole di teatro esistenti e, fra queste, quelle gestite da professionisti del settore, con una esperienza consolidata dalla collaborazione con le istituzioni scolastiche cittadine. Non sono state quindi prese in considerazione le compagnie e le associazioni culturali, gli attori i registi e gli operatori pur prestigiosi presenti sul territorio, ma solo le scuole teatrali, in quanto l’iniziativa è nata su un terreno squisitamente didattico. Inoltre, e non per mia volontà, dal momento che avrei voluto poter investire molte più risorse, il progetto è stato avviato quasi a costo zero, ma mi auguro che possa crescere sempre di più e produrre nuove occasioni di produzione e di lavoro nel settore della cultura. Infine, attraverso l’Officina Teatrale, già da oggi chi si iscrive alle Scuole Civiche può acquisire un titolo professionale spendibile sul mercato alla pari di altri diplomi rilasciati in Italia, in quanto riconosciuto dalla Regione Calabria cui spetta la competenza, oggi delegata alle Province. E, per inciso, oggi Catanzaro è l’unico luogo in cui si può fare da quando ha chiuso la scuola di Palmi. Forse era sufficiente per essere individuati come capofila”.