Palermo. E’ il risultato di un servizio disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo diretto dal Generale di Brigata Teo Luzi, di controllo delle persone sottoposte a misure di prevenzione che ha portato all’arresto di un pregiudicato.
Nel caso odierno a finire in manette non è stato un “comune” pregiudicato ma Ignazio Spera, nato a Belmonte Mezzagno classe 1971, ivi residente, indicato dai Carabinieri quale pluripregiudicato per associazione per delinquere di tipo mafioso, affiliato alla locale “famiglia mafiosa”.
L’uomo, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, è stato sorpreso da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Misilmeri mentre alle 23.30 si trovava all’interno di un bar, violando le prescrizioni della misura di prevenzione che gli impone la permanenza in casa dopo le ore 21:00.
Ignazio Spera, appartenente alla famiglia mafiosa di Belmonte Mezzagno, era stato arrestato all’alba del il 25 gennaio 2005, nell’ambito dell’operazione “Grande Mandamento”, era accusato tra l’altro di avere fatto parte del gruppo dei fedeli a Francesco “Ciccio” Pastoia (morto suicida in carcere tre giorni dopo il suo arresto nell’ambito della stessa operazione “Grande Mandamento”).
Secondo l’accusa fino al giorno del suo arresto, agendo sotto le istruzioni del Pastoia, Spera aveva, da una parte, contribuito ad assicurare lo scambio di comunicazioni tra i vari componenti dell’associazione, in particolare occupandosi della materiale organizzazione degli incontri e delle riunioni e dall’altro ad operare e gestire, nel settore della imposizione del pizzo, di mezzi d’opera e delle forniture alle imprese in occasione dello svolgimento di lavori pubblici e privati.
Il 15.11.2006 era stato condannato alla pena di anni 6 e mesi 8 di reclusione, dal Tribunale di Palermo. A seguito dell’odierno arresto, è stato sottoposto al rito direttissimo al termine del quale dopo la convalida è stato condannato all’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria.
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