Locri (Reggio Calabria). L’onorevole Maria Grazia Laganà Fortugno ha avuto quest’oggi un colloquio telefonico con il sindaco di Rosarno, Elisabetta Tripodi. La parlamentare calabrese ha espresso solidarietà al Primo Cittadino del Comune della Piana, dopo l’inquietante lettera minatoria del boss Rocco Pesce, che ha destato ancora maggiore sconcerto per il fatto di essere stata inviata utilizzando una busta intestata dello stesso ente. “Al sindaco ho espresso la mia vicinanza, umana prima ancora che politica e istituzionale, per un episodio gravissimo e assai preoccupante – afferma la deputata del Partito Democratico -. Il messaggio che è stato lanciato a questa donna impegnata e coraggiosa, che opera quotidianamente con serietà e dedizione per accompagnare Rosarno nel difficile percorso del cambiamento, va condannato e posto subito all’attenzione della commissione parlamentare Antimafia. Con quella busta spedita da Opera sulla quale è stampigliato il simbolo del Comune, Pesce ha voluto dire di esercitare il pieno controllo anche sulla pubblica amministrazione. Ho detto a Elisabetta Tripodi – conclude Maria Grazia Laganà Fortugno – che come donna e come rappresentante del popolo calabrese a Montecitorio sono al suo fianco, in questa difficile battaglia per la riaffermazione del principio di legalità e contro lo strapotere e la protervia della ‘ndrangheta, che continua ad allungare i suoi tentacoli sulla pubblica amministrazione e sugli appalti, insinuandosi nei gangli vitali della vita sociale, economica e politica della Piana di Gioia Tauro”.
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