Giarre (Catania). L’azione preventiva posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Giarre, per contrastare il fenomeno degli atti incendiari verificatisi nel centro urbano di Giarre, comincia a dare i suoi frutti. Questa notte i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà per il reato di “danneggiamento seguito da incendio” il 28enne giarrese D.P.I.. L’operazione è frutto dei molteplici servizi di controllo del territorio predisposti dalla Compagnia nell’arco serale e notturno, attraverso l’impiego di personale in abiti civili e di pattuglie con i colori di istituto. Da un mese, infatti, a seguito di alcuni incendi di autovetture o in prossimità dell’entrata di alcuni edifici pubblici, sono stati predisposti specifici servizi specifici nel popoloso quartiere denominato “Pescheria”, dove più frequenti erano stati gli episodi dolosi.
L’indagato, nello specifico, è stato sorpreso mentre tentava di appiccare un incendio presso l’abitazione di un anziano, ubicata al pian terreno di via Marano, attraverso l’introduzione di alcune riviste incendiate nella buca della posta ubicata sul portone d’ingresso dell’abitazione. Le fiamme sono state domate in tempo e hanno provocato solo lievi danni.
Le indagini effettuate, allo stato, hanno permesso di considerare come ipotesi investigativa alla base di alcuni dissidi nell’ambito dei rapporti di vicinato. Da tempo, infatti, fra alcuni abitanti del quartiere, dove insiste anche la via Marano, ci sarebbero stati dissapori dovuti a motivi di natura privata sui quali sono in corso accertamenti specifici. L’eventualità di una pista estorsiva, comunque tenuta in considerazione dagli inquirenti, alla luce delle attuali evidenze investigative, perde una parte della sua iniziale dirompenza. Particolare interessante, il fatto che il soggetto denunciato sia uno dei cittadini recentemente intervistati dai media e che lamentava la grave situazione di pericolo e di malessere in cui versano i residenti del quartiere , a seguito degli incendi.
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