Reggio Calabria. “La soluzione delle criticità nello smaltimento delle acque reflue e nella gestione degli impianti fognari è un punto prioritario del programma amministrativo del sindaco Demetrio Arena ed in particolare dell’assessorato ai Lavori pubblici, Contratti e Appalti, retto da Pasquale Morisani”. A ribadirlo è stato lo stesso Primo Cittadino nel corso del sopralluogo al depuratore di Ravagnese compiuto questa mattina, insieme all’assessore Morisani e ai dirigenti e tecnici di Comune e Acque Reggine. Una visita che è coincisa con la consegna all’ente gestore dell’impianto della prima tranche di un intervento di ottimizzazione e potenziamento (l’investimento è di 1 milione e 55o mila euro) che, secondo i programmi, dovrebbe concludersi a breve, ovvero entro la fine dell’anno. “Garantire l’efficenza dei servizi e di conseguenza un alto livello di qualità della vita del cittadino è il primo degli impegni dell’Amministrazione comunale che intende puntare sul rilancio economico-turistico della città, anche in considerazione delle sue naturali risorse e vocazioni come l’affaccio sul mare”. Queste le parole del sindaco Arena che ha preannunicato un inasprimento dei controlli antiabusivismo. “Insieme alla programmazione di interventi mirati a garantire risposte risolutive e non tampone – ha affermato Arena – è giunta anche l’ora di attuare un attento programma repressivo, in quanto dalle verifiche effettuate dai tecnici di Acquereggine è emerso che una fortissima aliquota del problema risiede appunto nella presenza di scarichi e allacci e abusivi”. Una questione peraltro già all’attenzione dell’assessore Morisani, il quale, proprio per accertare l’effettiva situazione, aveva allertato i tecnici del Cedir per individuare le azioni più opportune di verifica da mettere in campo. In particolare, come ha spiegato Morisani, l’intervento consegnato questa mattina ha permesso il potenziamento del depuratore attraverso la realizzazione di un più efficiente sistema di grigliatura, la ristrutturazione e l’implementazione del comparto di pretrattamento liquami e della seconda linea di trattamento, la denitrificazione mediante l’istallazione di mixer, la realizzazione del quadro generale e delle linee di comando ai singoli mixer, l’installazione di carroponti della sedimentazione secondaria e la sostituzione dell’impianto elettrico, ma anche la ristrutturazione, il potenziamento e la messa in sicurezza del sistema dei sollevamenti fognari ubicati in prossimità del Torrente “Menga”. Quindi, da qui alla fine dell’anno si procederà con il nuovo ciclo di ossidazione, mediante eliminazione dei biodischi e installazione di impianto a microbolle tipo sanitaire per una linea ed alla ristrutturazione, potenziamento e messa in sicurezza del sistema di alcuni sollevamenti fognari insistenti nell’area urbana prossima all’impianto
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