Gioia Tauro (Reggio Calabria). L’accusa con la quale lo hanno arrestato i colleghi del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro è pesante: detenzione e trasporto illegale di oltre un chilogrammo di cocaina e porto in luogo pubblico di una pistola calibro 6.35 con matricola abrasa. Il sovrintendente di Polizia Gabriele Palermita, di 47 anni, in servizio al Commissariato di Gioia Tauro, era alla guida di un’autovettura Fiat Stilo Station Wagon bianca quando è stato fermato per un controllo dai colleghi della sezione investigativa. Con lui viaggiava il cognato Pasquale Gallo, di 50 anni, proprietario del mezzo. La sera di domenica, i poliziotti di Gioia Tauro erano alla ricerca di una macchina dello stesso tipo segnalata per un trasporto di armi a e droga sulla strada da Gioia Tauro a Taurianova. Un’autovettura Fiat Stilo Station Wagon di colore bianco veniva individuata e fermata sulla strada provinciale all’altezza dello stadio comunale di Taurianova da una pattuglia della Polizia di Gioia Tauro. Con sorpresa gli agenti hanno verificato che alla guida dell’autoveicolo vi era un loro collega, appunto il Sovrintendente Palermita, che viaggiava con il cognato Gallo. Gli agenti hanno proceduto ugualmente al controllo del mezzo, durante il quale è stata rinvenuta, in una busta di carta, un involucro racchiuso con nastro adesivo all’interno del quale era contenuto un chilogrammo di cocaina e dentro una tasca del giubbotto diPalermita una pistola calibro 6.35 con matricola punzonata. I due sono stati accompagnati in Commissariato a Gioia Tauro dove, a seguito dei risultati positivi del narcotest, vsono stati dichiarati in arresto. Dopo le formalità di rito i due arrestati sono stati condotti alla Casa Cirondariale di Palmi a disposizione della locale Procura della Repubblica. Resta da accertare la provenienza e la destinazione della droga e dell’arma sequestrate al poliziotto e al cognato.