Crotone. I giudici del Tribunale di Crotone hanno condannato nove imputati e assolto altri sei al termine del processo originato dall’operazione “Pandora”, eseguita il 26 novembre 2009 contro i clan di Isola Capo Rizzuto. Il collegio giudicante ha ritenuto i nove soggetti cui è stata inflitta la pena responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione ai danni dei villaggi turistici che insistono nell’hinterland crotonese, traffico di armi e droga. La condanna più gravosa, 18 anni di carcere, è stata comminata al 35enne Pasquale Manfredi, meglio noto come “Scarface”. Pierpaolo Bruni, il rappresentante della pubblica accusa nel processo, aveva richiesto, per Pasquale Manfredi, la pena a 16 anni. Sul suo capo pendeva anche l’accusa di essere in possesso di un bazooka che gli inquirenti ritengono sia stato impiegato per uccidere il boss Carmine Arena. Il 25enne Paolo Lentini è stato condannato a 17 anni di carcere; 16 anni di reclusione sono stati inflitti, invece, al 38enne Luigi Manfredi ed al 62enne Tommaso Manfredi. Condannato a 2 anni e sei mesi il 47enne Angelo Salvatore Cortese, collaboratore di giustizia di Cutro. I magistrati hanno accordato, peraltro, un risarcimento pari a 60 mila euro al Comune di Isola Capo Rizzuto e di 30 mila euro alla Regione Calabria, costituisi parte civile.