Reggio Calabria. La Reggina supera il Livorno per 2-1 e torna alla vittoria. Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti ai microfoni di Radio Touring.
Angelo Gregucci (tecnico Reggina) “Io non parlerei di zona playoff, ma di partite importanti. Non abbiamo giocato bene, abbiamo avuto enormi difficoltà nella gestione della partita. Non mi piace trovare alibi, ma sono a corto di difensori. L’abbiamo vinta col cuore. Sono moderatamente soddisfatto, anche se la gara non mi è piaciuta: sono il profilo della qualità non abbiamo fatto benissimo. Il Livorno è un’ottima squadra. Due grandissime realizzazioni, abbiamo tirato fuori il ragno dal buco. A Bari avevamo giocato meglio a calcio. Avevamo iniziato bene, anche se non eravamo incisivi in area. Paradossalmente alla prima occasione verso la nostra porta il Livorno ha fatto un gran gol. L’infortunio di Freddi ha complicato le cose, ci siamo messi a quattro in difesa. Nel secondo tempo abbiamo ridisegnato la squadra, mettendo in campo un ragazzo che ha talento (Montiel, ndr). Dobbiamo affrontare le gare con grande determinazione, mi auguro di recuperare qualcuno, ma sono pronto in ogni caso. Montiel è bravo a giocare a calcio, secondo me deve giocare sotto le punte. Non nascondo la soddisfazione per lui. Poi c’è una linea societaria che bisogna rispettare. Mi auguro che lui avverta fiducia. Alessio Viola? Il gol ce l’ha nel sangue, quindi non deve essere isterico nel ricercarlo”.
Alessio Viola (Reggina): “Vittoria sicuramente meritata, anche se non siamo stati brillantissimi. Rispetto a Bari siamo stati a bravi a buttarla dentro, abbiamo bisogno di vincere queste partite. Per me non è facile perché non giocavo da tanto, perciò sono contento che in questo momento il mister si stia affidando a me. Avevo bisogno di fare gol, speriamo di continuare così. Il mister cerca di tenermi calmo perché sa che anche in allenamento quando non faccio gol mi innervosisco. Io in campo? La scelta è stata dovuta al fatto che ci sono tanti infortunati, perché gente come Bonazzoli e Campagnacci è difficile tenerli fuori, io però cerco di sfruttare il momento”.
Giovanni Zandrini (Reggina): “C’è stata la reazione, siamo andati sotto e siamo riusciti a ribaltare. Speriamo che sia solo l’inizio di un lungo periodo di successi. Sul colpo di testa di Paulinho non ci sono arrivato. Questi punti ci tirano su di morale, ma bisogna stare concentrati perché la strada è lunga. Lavorando quotidianamente mi sono ambientato al meglio. A chi mi ispiro? A Julio Cesar”.
Armando Madonna (tecnico Livorno): “È logico che il risultato è negativo, è andato un po’ tutto male. Siamo partiti bene, non subendo mai la loro pressione. Ma alla fine conta il risultato finale. Nonostante giocassimo fuori casa, abbiamo gestito quasi sempre la palla noi e la sensazione era che non ci fossero grossi pericoli. Abbiamo avuto 4-5 occasioni importanti sia nel primo che nel secondo tempo, dovevamo essere più determinati e cattivi, questo è sicuramente demerito nostro. Abbiamo subito due gol su una gran girata e su una punizione dai 30 metri: loro sono stati dunque bravi a sfruttare gli episodi. Ma la gestione della palla da parte nostra è stata importante”.
D.M.