Reggio Calabria. Nella mattinata odierna, a conclusione di articolate indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, personale della locale Squadra Mobile (diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro) e del Commissariato di Palmi (diretto dal vice questore aggiunto Fabio Catalano), sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti di 8 presunti esponenti ed affiliati alla cosca di ‘ndrangheta Gallico, operante a Palmi (RC) e comuni limitrofi, accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione ed usura aggravati dall’art. 7 del D.L. 152 del 13.05.1991 (ossia l’aggravante delle modalità mafiose o dell’aver favorito una cosca mafiosa).
L’attività d’indagine, che costituisce il naturale seguito dei fermi eseguiti nell’ottobre scorso, ha consentito di fare piena luce su episodi di usura ed estorsione ai danni di imprenditori e commercianti di Palmi, svelando al contempo le fonti di approvvigionamento delle risorse finanziarie utilizzate dalla cosca per qualsiasi necessità. Per indicare le somme di denaro estorte, gli indagati utilizzavano il termine “fiore”, dal quale prende il nome l’operazione.
Le indagini hanno altresì permesso di individuare ulteriori soggetti organicamente inseriti nel clan Gallico con ruoli e funzioni ben individuati, comunque strumentali alle esigenze dell’organizzazione criminale.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more