Reggio Calabria. Al termine di laboriose indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, personale della Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, nella mattinata odierna, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere (nr. 7513/11 RGNR – Nr. 1630/12 RG GIP e nr.403/13 ROCC), emessa, in data 7 gennaio 2014 dal gip presso il locale Tribunale, nei confronti di due persone, indagate in concorso del delitto di millantato credito:
Diego Fortugno, 44enne nato a Reggio Calabria;
Domenico Rodi, 44enne nato a Reggio Calabria;
In particolare, i due, in concorso tra loro, millantando credito presso il pubblico ufficiale responsabile dell’Ufficio del Patrimonio Edilizio del Comune di Reggio Calabria, dapprima si sarebbero fatti promettere dalla vittima la somma complessiva di euro 3.000 per un cambio di assegnazione di alloggio popolare, quindi avrebbero ricevuto la somma di euro 1800 mediante consegna di 4 assegni di diversi importi, col pretesto di dovere remunerare il predetto pubblico ufficiale per la richiesta avanzata.
Infatti, la vittima, già assegnataria di alloggio popolare nel quartiere cittadino di Arghillà, avendo bisogno, a causa delle precarie condizioni di salute del marito che necessitava di frequenti e prolungati periodi di ricovero presso i locali Ospedali Riuniti, di una sistemazione alloggiativa vicina a detta struttura sanitaria, aveva presentato istanza di cambio di alloggio presso il competente Ufficio comunale. A seguito del rigetto dell’istanza, la donna, che ancora stazionava negli uffici, sarebbe stata avvicinata dal Fortugno che, spacciandosi per dipendente di quell’ufficio, le prospettava la possibilità di ottenere quanto richiesto, seguendo le modalità sopra riportate, attraverso la complicità di Domenico Rodi cui veniva consegnata la somma richiesta.
Successivi accertamenti bancari, unitamente agli esiti dei tabulati telefonici delle utenze in uso agli indagati, hanno consentito di riscontrare quanto dettagliatamente emerso nel corso delle prime indagini.
Nello specifico, il Fortugno, già consigliere circoscrizionale presso la VII circoscrizione (San Giorgio/Modena/San Sperato) di questo centro cittadino, nonché Presidente della Commissione Attività Culturali, Ricreative e Sportive, avrebbe svolto il ruolo specifico di ideatore ed organizzatore del piano criminale, ostentando la possibilità di fare ottenere alla vittima l’alloggio popolare richiesto presso il competente ufficio comunale, senza fornire alcuna indicazione nominativa del funzionario o dell’impiegato da remunerare; invece Rodi avrebbe svolto mansioni prettamente esecutive, finalizzate al precipuo scopo di pressare la vittima per conseguire il possibile favore illecito. Entrambi gli indagati, in concorso tra loro, si sarebbero appropriati della somma di euro 1800, adducendo come causa della controprestazione il favore illecito del pubblico ufficiale competente.
Al termine delle formalità di rito, gli indagati sono stati associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’autorità giudiziaria.