Reggio Calabria. Mercoledì 5 febbraio, alla ore 17.00, nella biblioteca del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria si terrà la presentazione del libro “Il MUOStro di Niscemi” con la presenza del suo autore Antonio Mazzeo. Come comitato “Se non ora, quando?” di Reggio Calabria, in collaborazione con l’associazione antimafie “Rita Atria” abbiamo ritenuto indispensabile, in questo momento, porre l’attenzione sulle vertenze territoriali mettendo in relazione quelle ambientali e antimilitaristiche siciliane con quelle calabresi. L’installazione avvenuta, pochi giorni, fa della terza e ultima parabola che completa il MUOS a Niscemi, il trasbordo delle armi chimiche nel porto di Gioia Tauro e la questione Rigassificatore ancora in corso non possono passare inosservate, c’è bisogno di informazione e confronto. Quali dunque gli effetti, la pericolosità per ambiente e salute, quali gli interessi nazionali ed internazionali che si celano dietro gli ecomostri e il coinvolgimento delle mafie? Partendo dal libro “Il MUOStro di Niscemi” ne discuteremo con:
– Antonio Mazzeo, autore del libro, militante ecopacifista e antimilitarista, giornalista e saggista, ha realizzato inchieste sulla presenza mafiosa in Sicilia, l’infiltrazione criminale nella realizzazione delle Grandi Opere, i traffici di droga e armi, i processi di riarmo e militarizzazione nel Mediterraneo. Tra i volumi pubblicati: Sicilia armata (1991); Colombia l’ultimo inganno (2001); I Padrini del Ponte (2010); Un EcoMuostro a Niscemi (2012). Nel 2010 ha conseguito il Primo premio “Giorgio Bassani” di Italia Nostra per il giornalismo e nel 2013 il Secondo premio nazionale “Gruppo Zuccherificio” di Ravenna per il giornalismo d’inchiesta. Per consultare articoli e pubblicazioni: http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/ ;
– Pino Romeo, urbanista e coordinatore del tavolo tecnico di tutela ambientale della Piana di Gioia Tauro;
– Peppe Marra, attivista del CSOA “A. Cartella” di Reggio Calabria da sempre impegnato nelle lotte ambientali;
– Santo Laganà: presidente dell’associazione antimafie “Rita Atria”.
Invitiamo dunque tutte e tutti ad essere presenti e a partecipare al dibattito, ricordando che tutto ciò ci riguarda, come abbiamo affermato durante la giornata contro la violenza sulle donne: per noi violenza è lo stupro del territorio, l’espropriazione della sovranità popolare, l’imposizione di “mostri” che minano la nostra salute e la nostra sicurezza seguendo logiche finanziarie mafiose e non di tutela del bene comune.
Comitato Se non ora, quando? – Reggio Calabria