Brancaleone (Reggio Calabria). All’Ospedale di Brancaleone, il Centro di Recupero per eccellenza delle Tartarughe marine Caretta caretta, l’unico esistente nella provincia di Reggio Calabria, è stato “ricoverato” un esemplare di rettile recuperato a largo di Punta Stilo. La notizia è stata diffusa dal Presidente dell’Associazione “Naturalmente Brancaleone”, Filippo Armonio, tramite il suo sito Web, spiegando la dinamica e le circostanze del suo ritrovamento. “Grazie alle temperature abbastanza miti – scrive Armonio – degli ultimi giorni, questa fine di febbraio sembra regalarci una primavera anticipata, oppure farci pensare ad un vero inverno mai arrivato. Almeno in Calabria. Queste particolari condizioni di mare calmo e bel tempo spingono pescatori e diportisti ad uscire in mare. E’ così che aumentano anche le probabilità di imbattersi in esemplari di tartaruga marina, spesso in difficoltà, forse stremati dalla stagione invernale ormai alle spalle. Infatti – prosegue il presidente dell’Associazione – è proprio quello che è accaduto il 26 febbraio, quando è arrivata la chiamata di Piero, un diportista, che aveva appena avvistato una tartaruga marina a largo di Punta Stilo. Al telefono ci ha spiegato che, nonostante lui abbia provato più volte a far riprendere il nuoto all’animale, esso restava fermo in superficie, in balia del moto ondoso, senza reagire alla manipolazione subita, quindi in evidente difficoltà e bisognosa di soccorso. Ha così pensato di chiamarci per prestare alla tartaruga le cure dovute”. A questo punto, dato che il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone è molto distante dal luogo di ritrovamento Armonio annota: “La Guardia Costiera di Roccella Jonica si è mossa, ancora una volta, in nostro aiuto, mettendo a disposizione i suoi marinai e organizzando una staffetta per trasportare l’esemplare fino all’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica, dove ci siamo tempestivamente recati per effettuare il recupero. Ad attenderci sul posto il T.V.(CP) Antonino Indelicato insieme al Dottore del servizio veterinario dell’Asp di Locri. Dopo aver eseguito la solita prassi burocratica per la presa in carico dell’animale e il suo trasporto, siamo entrati al Centro di Recupero di Brancaleone con Ginevra,(il nome imposto all’animale) questo bellissimo esemplare di tartaruga marina della specie Caretta caretta. Pesa 15,7 Kg, non presenta particolari lesioni esterne e, fortunatamente, l’esame radiografico è risultato negativo alla presenza di ami da pesca. Una prima visita all’animale ha riscontrato solo la presenza di vari parassiti(animali e vegetali). E si sta già provvedendo alle cure necessarie del caso. La tartaruga rimarrà ricoverata presso la struttura e sottoposta, nei giorni a seguire, ai vari esami di routine che ci daranno maggiori dettagli sul suo stato di salute”. Soddisfatto della buona riuscita dell’operazione il presidente Armonio ha ricordato che questi esemplari di tartaruga sono a forte rischio di estinzione nel bacino del Mediterraneo a causa della pesca accidentale, dell’inquinamento e dell’antropizzazione.
Agostino Belcastro