Bruzzano Zeffirio (Reggio Calabria). E’ la dottoressa Caterina Mollica, Dirigente dell’Area Economico-Finanziaria del Comune di Bruzzano Zeffirio, il Funzionario Responsabile della IUC (Imposta Unica Comunale) entrata in vigore dall’1.1.2014. La nuova imposta si compone dell’Imposta Municipale Propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta al possessore di immobili escluse le abitazioni principali, di una componente riferita ai servizi che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dell’utilizzatore, in sostituzione della Tares, abrogata. La Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili) e la Tari (Tassa sui Rifiuti) sono i nuovi tributi cui i contribuenti saranno tenuti a versare nelle casse comunali secondo tempi e modalità che saranno stabiliti dall’Amministrazione Comunale. La nomina, secondo la delibera di Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Francesco Cuzzola, si è resa necessaria, ai sensi della Legge 27 dicembre 2013, n.147, al fine di organizzare un servizio di vitale importanza per l’Ente Comune. Infatti, come si legge nella delibera di Giunta, “ il Comune designa il funzionario responsabile a cui sono attributi tutti i poteri per l’esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale, compreso quello di sottoscrivere i provvedimenti afferenti a tali attività, nonché la rappresentanza in giudizio per le controversie relative al tributo stesso. Ai fini della verifica del corretto assolvimento degli obblighi tributari, il funzionario responsabile può inviare questionari al contribuente, richiedere dati e notizie a uffici pubblici ovvero a enti di gestione di servizi pubblici, in esenzione da spese e diritti, e disporre l’accesso ai locali ed aree assoggettabili a tributo, mediante personale debitamente autorizzato e con preavviso di almeno sette giorni.” Come è noto, la Tasi, è stata istituita, con la legge di stabilità, formalmente per il pagamento dei servizi indivisibili erogati dai comuni (illuminazione e manutenzione stradale innanzitutto), in pratica per coprire le spese che in precedenza i comuni sostenevano grazie al gettito dell’IMU ma che una volta abolita definitivamente l’imposta sulla prima casa, sono rimaste scoperte. Di qui l’idea di abbinare all’IMU la Tasi. Per quanto riguarda la Tari, si tratta della vecchia tassa sui rifiuti, la Tarsu poi diventata Tares. Il tributo è quantificato in base ai metri quadrati e si pagherà in due ratei semestrali come la Tasi.
Agostino Belcastro