Catanzaro. Nella tarda serata di ieri personale della Squadra Mobile di Catanzaro, coadiuvato da quello della Squadra Mobile di Milano, ha arrestato Vincenzo Vitale, detto “U Manganaro”, 40enne nato a Guardavalle (Catanzaro), colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip distrettuale di Catanzaro. L’uomo era latitante dal mese di luglio 2013 poiché sfuggito all’esecuzione del provvedimento restrittivo emesso a suo carico nell’ambito dell’operazione “Free boat” eseguita dalla Squadra Mobile di Catanzaro il 3 luglio 2013, che portò all’arresto di 25 presunti capi e gregari della cosca “Gallace-Gallelli”.
Vincenzo Vitale è ritenuto presunto responsabile di appartenere all’associazione mafiosa di ‘ndrangheta operante nel basso versante jonico catanzarese ed in particolare in Guardavalle, nonché federata con le potenti cosche reggine dei Leuzzi di Stignano (RC) e Ruga di Monasterace (RC), con diramazioni operative nel Centro e nel Nord Italia. A Vitale è stato contestato nel provvedimento custodiale anche il reato di estorsione.
Vitale è stato rintracciato, a seguito di mirate attività investigative, in un appartamento sito in Magenta (MI), all’interno del quale era presente anche Damiano Emanuele, 37enne nato a Catanzaro, il quale è stato tratto in arresto per il reato di favoreggiamento della latitanza del catturando. Vitale era in possesso di una carta d’identità falsificata, intestata ad altro soggetto, sulla quale sono in corso accertamenti. Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di San Vittore – Milano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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