Di seguito il testo della lettera redatta dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Maria Carmela Lanzetta e destinato al Consiglio regionale della Calabria:
Chiedo fermamente di valutare la norma che introduce la parità di genere nella legge elettorale della Regione Calabria. La rappresentanza di genere è un principio di rango costituzionale, previsto dagli art. 3,51e 117, della Carta. La mancata introduzione di meccanismi di incentivazione della partecipazione femminile alle cariche elettive viola non solo tali principi, ma anche gli obblighi prescritti alle regioni dall’ art.3 della legge 215 del 2012. Malgrado la presentazione di alcuni emendamenti per la introduzione della doppia preferenza di genere in Calabria, il Consiglio Regionale ha bocciato queste proposte e ha approvato la legge di riforma elettorale 8/2014 “Modifiche ed integrazioni alla legge elettorale 7/febbraio 2005 n. 1, Norme per l’elezione del Presidente della Giunta Regionale e del Consiglio Regionale ” pubblicata sul Burc il 9 giugno stesso. Come Ministro della Repubblica, in un Governo in cui le donne hanno pari rappresentanza, come già Sindaco donna di Monasterace, come professionista e donna calabrese, Chiedo che sia rivista la norma che esclude la parità di genere nella legge elettorale calabrese.
Maria C. Lanzetta
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