Cosenza. Al fine di porre un freno all’escalation dei furti di auto, che alimentano sempre più il fenomeno del cosi detto “cavallo di ritorno”, il Comando Provinciale di Cosenza ha disposto l’intensificazione di una serie di servizi di prevenzione e repressione allo scopo di garantire e contrastare tale fenomeno. Una risposta energica e “senza quartiere” con l’impiego di militari sia in uniforme che in abiti simulati.
In tale contesto i militari della Compagnia Carabinieri di Cosenza, questa mattina, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 41enne, per furto aggravato e danneggiamento. L’operazione è il frutto di un continuo monitoraggio investigativo, da parte dei militari dell’Arma, su quei soggetti dediti ai furti di autovetture che operano sia per estorcere denaro ai proprietari sia su “commissione” in quei casi di auto di lusso e/o d’epoca.
La ricostruzione dei fatti è il solito cliché: il proprietario, nella prima mattinata, ha parcheggiato la sua Fiat 500 in una traversa di Via XXIV Maggio di Cosenza. A mezzogiorno circa, il ladro si è introdotto all’interno dell’autovettura e dopo aver forzato il blocca-sterzo e manomesso l’accessione, si è immesso sulla strada. In questo frangente, però, l’uomo è stato notato dai Carabinieri che, dopo aver compiuto i dovuti accertamenti, immediatamente lo hanno bloccato e lo hanno dichiarato in stato di arresto. L’automobile è stata quindi recuperata e restituita al legittimo proprietario.
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