Reggio Calabria. Ci sono i Depeche Mode che suonano domani pomeriggio alla Piazzetta di Don Carmelo. Sorpresi? Non dovreste. Sarete abituati, voi reggini, a vedere grandi protagonisti in piccoli e non consoni palcoscenici distribuire passione come se fossero alla Scala di Milano. Similitudine forzata ma che rende il concetto chiave: questa Viola non può permettersi ancora di lasciare fuori dall’impianto migliaia di persone che vogliono assistere alla partita. Il PalaMazzetto è casa neroarancio, diventa un catino bollente…ma è piccolo! E ce lo faremo pure bastare ( ne abbiamo bevuta acqua di pozzo) se non fosse che a 3 km da esso c’è un impianto da dieci mila persone ancora chiuso. Lungi da chi scrive additare i colpevoli, ma è indispensabile premere sull’acceleratore per la consegna del Pala Calafiore, la cui chiusura (come spesso sottolineato dal Presidente Giusva Branca) sta creando, oltre all’ovvio problema logistico, anche grosse perdite a livello di incasso. Passiamo ai fatti. Solito pubblico scatenato al Pala Mazzetto, composto per lo più da abbonati e da quei fortunati che si sono presentati un’ora prima della partita per procurarsi i pochi biglietti disponibili. Avversario della giornata la temibile Treviglio, roster tosto ed esperto, col quintetto molto alto e fisico che difende molto bene a zona. L’avvio della Viola è dirompente, la prima parte di primo quarto la vede protagonista con ottimi schemi offensivi ed una difesa solidissima. Rush e Ammannato su tutti. Treviglio recupera e mette il fiato sul collo, la prima frazione si conclude con i reggini in vantaggio 22-16. Nel secondo quarto si soffre, la zona fisicissima di Vertemati crea grossi problemi alle penetrazioni degli esterni, che non sempre riescono a trovare la giusta soluzione dalla distanza (Max Rezzano non devastante come a Recanati, migliora tantissimo Michael Deloach dalla media ). Con i punti di Turel e del fischiatissimo Rossi (l’anno scorso salutò il pubblico reggino non proprio come un baronetto) la squadra lombarda resta attaccata solidamente alla partita. Primo tempo che si conclude 36 a 32 per la Viola. Dopo i quindici minuti di riposo, i reggini entrano in campo con un piglio da grande squadra, Benedetto indovina tutto nelle rotazioni e i ragazzi sembrano giocare a memoria, Rush cala un poco (garantendo sempre, tuttavia, una difesa da serie A) ma ci pensano un super Rossi ed un big Deloach a sopperire alla mancanza. Marino, play degli ospiti, sembra l’ultimo a demordere, ma l’onda neroarancio sembra piu’ uno tsunami e per Treviglio c’è poco da fare. Grazie anche ad una solida prova della panchina (un buon Azzaro ed un Lupusor con un coraggio da vendere), la Viola conclude il terzo periodo in vantaggio di dieci lunghezze, 56-46. La curva approfitta della pausa per rendere omaggio al giovane portiere della Reggina Daniel Leone, operato giovedi per un grave problema al cervello. Con lo striscione “Daniel sii un Leone”, i ragazzi hanno dimostrato vicinanza ad un atleta sfortunato, al quale tutti auguriamo una pronta e completa guarigione. Forza Daniel! Si rientra in campo per gli ultimi dieci minuti, Rossi non ha nessuna intenzione di godersela da spettatore e massacra Treviglio dalla lunga e dispensando assist come fossero pane alla Caritas. Ammannato batte l’altro Rossi sotto canestro, Casini e Deloach fanno il loro centrando il canestro per l’allungo finale. + 16 con poco più di un minuto da giocare. La folla si alza, e inizia la festa. Una prova maiuscola degli atleti reggini che si impongono su una squadra fortissima e finanziariamente potentissima, contro la quale soffriranno tutti. 78 a 63 il risultato finale. Il resto è solo tripudio.
Viola RC – Treviglio: 78 – 63 (22-16, 36-32, 56-46)
Viola: Deloach 15, Casini 9, Azzaro 8, Rezzano 2, Lupusor 2, Rossi 13, De Meo, Rush 8, Spera, Ammannato 21. Coach Benedetto.
Treviglio: Sabatini 6, Kyzlink 4, Slanina 2, Gaspardo 2, Marino 12, Turel 13, Beretta, Rossi 16, Marusic, Carnovali 8. Coach Verterami.
Arbitri: Tirozzi, Scudieri, Vita
William D’Alessandro
photo Mimmo Notaro