Tropea (Vibo Valentia). Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Tropea, diretta dal capitano Francesco Manzone, hanno eseguito vari controlli e servizi in tutto il territorio di competenza che si estende da Zambrone a Nicotera, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere su tutta la Costa degli Dei.
Tropea. Due militari del Comando Compagnia hanno notato in pieno centro un sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza che si accompagnava e dialogava con altro uomo. Fermati per un controllo, dagli accertamenti alla Banca Dati delle Forze di Polizia è emerso che quest’ultimo aveva dei pregiudizi penali; sono così scattate le manette per Domenico Salvatore Polito, 51enne di Tropea e in atto sorvegliato speciale di pubblica sicurezza; per il reato di cui all’articolo 75 del D.Lgs. 159/2001 detto “Codice Antimafia”: tra gli obblighi imposti dal Tribunale di Vibo Valentia in esecuzione alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, c’è quello di non accompagnarsi con soggetti che hanno subito condanne.
Zungri: su segnalazione di un cittadino del luogo, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno eseguito un controllo presso una privata abitazione, dimora di una famiglia di origine romena. A seguito degli accertamenti i carabinieri hanno scoperto che il nucleo familiare era composto da madre e figlia maggiorenne, quest’ultima chiusa in casa con la forza dalla mamma e costretta a subire anche evidenti maltrattamenti: infatti all’atto del controllo non solo la figlia era chiusa in una camera a chiave
con nessuna possibilità di uscire se non aprendo il chiavistello esterno, ma presentava anche evidenti tumefazioni al volto ed alla testa. Alla vista dei militari che l’hanno liberata, la ragazza è scoppiata in un pianto liberatorio denunciando i maltrattamenti ed il sequestro di persona da parte della mamma che non la faceva uscire se non accompagnata dalla stessa; visitata dai sanitari dell’Ospedale di Vibo Valentia è stata giudicata guaribile in 10 giorni salvo complicazioni. A questo punto la madre, L.R., romena di 49 anni, ma residente a Zungri, è stata dichiarata in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona nei confronti della figlia.
Entrambi gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime di detenzione domiciliare, in attesa delle disposizioni del Tribunale di Vibo Valentia. Nel corso del servizio sono state controllate più di 100 persone, elevate 25 contravvenzioni al Codice della Strada per un importo complessivo di oltre 3.000 €, decurtati più di 150 punti patenti, eseguite 18 perquisizioni personali e 10 veicolari nonché 6 domiciliari.