Reggio Calabria. A conclusione di serrate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, nella serata di ieri la Polizia di Stato reggina ha fermato uno scafista dell’imbarcazione sulla quale viaggiavano 533 dei 678 migranti di origine subsahariana e magrebina sbarcati al porto di Reggio Calabria ieri mattina dalla nave della Marina Militare “Orione”.
L’uomo fermato dalla Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Francesco Rattà e dal suo vice Fabio Catalano, per il delitto di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel territorio dello Stato italiano è Abdalnasser Awad, palestinese di 50 anni al quale sono state contestate anche le aggravanti di aver sottoposto i migranti a pericolo di vita ed a trattamento inumano o degradante.
Nello stesso contesto, alcuni dei 145 profughi di origine prevalentemente subsahariana, provenienti da un barcone che ne trasportava oltre 500, hanno riferito agli investigatori della Squadra Mobile che nel pomeriggio di sabato scorso, 11 aprile, si è verificato un terribile naufragio in alto mare nel corso del quale più di 300 immigrati sono annegati a causa del rovesciamento dell’imbarcazione sulla quale viaggiano stipati.
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