Lamezia Terme (Catanzaro). E’ in corso dalle prime ore di stamane un’operazione del Commissariato di Lamezia Terme per l’esecuzione di sette arresti nei confronti di altrettanti lametini ritenuti presunti responsabili a vario titolo di spaccio in concorso di sostanza stupefacente del tipo eroina e cocaina. Uno degli arrestati risponde anche di tentata estorsione poiché aveva richiesto ad alcuni acquirenti della droga di pagare somme di denaro non dovute a titolo di risarcimento per non aver pagato dosi precedentemente loro consegnate minacciandoli, in caso contrario, di gravi ritorsioni e, in alcuni casi, anche di morte.
Le indagini di carattere tecnico, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno preso le mosse da un tentativo di suicidio di un giovane lametino avvenuto nel mese di giugno 2014. Dalle indagini era emerso che il giovane aveva subito qualche giorno prima pesanti minacce di morte da parte di un componente del gruppo criminale, già noto per i precedenti specifici, se non avesse consegnato una somma di denaro, metà della quale per precedenti forniture di droga. E’ stata perciò avviata una mirata attività investigativa che ha consentito di accertare come due fratelli, noti pregiudicati di Lamezia, coadiuvati negli “affari” dalla madre, un parente e da altri pregiudicati, gestissero in maniera sistematica lo spaccio di droga del tipo eroina e cocaina nel quartiere Capizzaglie di Lamezia Terme.
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