Reggio Calabria. L’ex consigliere regionale Santi Zappalà resta in carcere. Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha rigettato le istanze di annullamento dell’ordinanza e scarcerazione presentate dai difensori dell’ex politico, gli avvocati Alvaro e Saffioti, coadiuvati dai legali Alvaro e Albanese.
Zappalà, che già in passato era stato arrestato perché coinvolto nell’ambito dell’operazione Reale 3 (con l’accusa di corruzione elettorale – mentre l’accusa di concorso esterno gli era stata annullata in sede di Riesame), era stato nuovamente arrestato lo scorso 29 aprile, nell’ambito dell’operazione Reale 6, stavolta per scambio elettorale politico-mafioso perché, secondo l’accusa, in occasione delle elezioni regionali calabresi del 2010 avrebbe comprato un pacchetto di voti dalla cosca Pelle (sul punto va però ricordato che la Suprema Corte di Cassazione, con pronuncia del 26 giugno 2014, ha parzialmente annullato la sentenza di secondo grado, con rinvio alla Corte di Appello di Reggio Calabria in relazione alla prova dell’esistenza della cosca Pelle Gambazza).
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