Genova. La Direzione Investigativa Antimafia di Genova, nelle prime ore del mattino, al termine di prolungate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di La Spezia, ha eseguito tre provvedimenti restrittivi personali nei confronti di altrettanti soggetti, già arrestati in data 11.06.2015 da personale della Dia, per aver reimpiegato – in concorso tra loro – beni e titoli bancari provenienti da bancarotta fraudolenta e documentale. Con i provvedimenti odierni, i tre sono accusati, a vario titolo, di trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza delittuosa e falso. Contestualmente, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di quote societarie, conti correnti bancari e altri beni illecitamente acquisiti che si trovavano nella disponibilità di uno dei tre arrestati – imprenditore di Massa Carrara – per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro.
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Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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