Reggio Calabria. Era stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Gallina il 28 novembre 2014, con l’accusa di omicidio ai danni di Aiello Romeo, genovese di nascita cl. 61, avvenuto a seguito di una violenta colluttazione che sarebbe scaturita tra i due, all’interno dell’abitazione sita in via Chiesa Madre di Gallina, dove la vittima conviveva con la nipote dell’arrestato.
Antonio Galimi, pensionato di 73 anni, da quella data è in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Gallina si sono recati presso la Casa Circondariale dove l’uomo è recluso, per dare esecuzione aa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, concordante con le risultanze investigative acquisite dalla Stazione in ordine ai reati di ricettazione e detenzione illegale di arma clandestina.
Galimi adesso è accusato di aver detenuto all’interno della propria abitazione – occultata tra alcuni barattoli di pittura vuoti – una pistola semiautomatica calibro 6,35 Browning marca “Beretta” mod. 950 con matricola obliterata, rinvenuta dai militari della Stazione di Gallina in data 31 gennaio 2015, al termine di una perquisizione domiciliare effettuata nell’ambito del medesimo procedimento penale per il quale si trova attualmente in carcere.
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