Crotone. Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Crotone hanno incrementato sensibilmente la presenza sul territorio mediante il dispiegamento di servizi a largo raggio, che si sono sviluppati nel capoluogo, ad Isola Capo Rizzuto, Cutro e Belvedere Spinello.
A Crotone i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno tratto in arresto L.D. di 39 anni, ritenuto affiliato ad un clan camorristico di Torre del Greco (Na). I militari hanno eseguito infatti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli nei confronti dell’uomo, che nel frangente si trovava a bordo, in qualità di operaio, in una nave ancorata al porto di Crotone; in collaborazione con gli uomini della Capitaneria di Porto, l’uomo è stato rintracciato, sottoposto a perquisizione (trovato in possesso di due grammi di cocaina) e ristretto presso la casa circondariale di Catanzaro con l’accusa di associazione mafiosa e spaccio di stupefacenti.
Gli stessi militari durante una delle numerose perquisizioni domiciliari d’iniziativa volte alla ricerca di armi e munizioni hanno poi denunciato in stato di libertà M.F. 26enne del quartiere Tufolo per detenzione illegale di munizionamento.
Sempre nel capoluogo i militari del Nucleo Radiomobile hanno denunciato F.S cl’94, sorvegliato speciale poiché inosservante alle prescrizioni del giudice.
A Cutro i militari della Stazione hanno denunciato in stato di libertà G.M. cl’ 56 per omessa custodia di armi: nello specifico, durante un controllo sul corretto possesso delle armi legittimamente detenute, l’uomo è stato infatti trovato sprovvisto di una pistola regolarmente denunciata. Gli stessi militari hanno poi tratto in arresto G.O. cl ’56 per furto di energia elettrica; medesima operazione di polizia giudiziaria è stata svolta a Belvedere dalla locale Stazione che ha tratto in arresto G.B. cl’85, per aver effettuato un bypass del proprio contatore direttamente sul circuito elettrico pubblico.
Ad Isola Capo Rizzuto i militari della Tenenza hanno denunciato in stato di libertà F.P cl’57 per ricettazione e impossessamento illecito di beni archeologici, poiché a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di alcune anfore sospette e due metal detector (in foto) – il tutto posto sotto sequestro – il che fa ritenere ipotizzabile immaginare che dietro vi sia un’attività di “tombarolo”.
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