Reggio Calabria. Si è svolta ieri mattina, davanti alla seconda sezione penale della Corte di appello di Reggio Calabria (Gaeta presidente, Costabile e Bandiera a latere; pg Fimiani) la prima udienza del processo a carico dell’avv. Gregorio Cacciola. Esaurita la relazione introduttiva, ha preso la parola l’imputato, assistito dagli avvocati Giovanni Vecchio ed Ettore Squillaci, rendendo lunghe dichiarazioni spontanee con le quali ha esposto le proprie ragioni in merito alle contestazioni a suo carico. L’avv. Cacciola è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Palmi perché avrebbe favorito la cosca Cacciola, inducendo la testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola, poi morta suicida, a ritrattare le accuse rivolte ai propri familiari subito dopo avere deciso di abbandonare la casa coniugale e di iniziare a collaborare con l’autorità giudiziaria. Il processo è stato quindi rinviato al 14 giugno prossimo per la requisitoria del pg e per l’inizio degli interventi difensivi.
Fabio Papalia