Reggio Calabria. La Squadra Mobile di Reggio Calabria con la collaborazione della Guardia Costiera ha fermato due cittadini egiziani, indiziati di essere gli scafisti responsabili di un’imbarcazione sulla quale viaggiavano 229 dei 290 migranti sbarcati al porto di Reggio lo scorso 24 maggio.
Ai due, Abdelgwad Mohamed Osama, di 21 anni e Abd Alhalim Mohamed di 28 anni, la Dia contesta i delitti di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nonché il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con varie aggravanti.
Dalla ricostruzione della squadra mobile è emerso che i migranti erano a bordo di un natante di fortuna, un barcone, partito dalle coste egiziane e sul quale hanno viaggiato per diversi giorni cambiando tre imbarcazioni durante la traversata, in assenza totale di dotazioni di bordo per l’emergenza e con scarsissime scorte di cibo e acqua. Ai migranti, minacciati di serie conseguenze, sarebbe stata “elargita” una razione pari a non più di un bicchiere scarso di acqua al giorno durante la traversata, prima di essere tratti in salvo.
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