Reggio Calabria. Il presidente del Consiglio Comunale, Demetrio Delfino ha convocato la seduta del Civico Consesso, in sessione straordinaria aperta, nella Sala adunanze di Palazzo San Giorgio, per il giorno 30.08.2016 con inizio dei lavori fissato per le ore 10,00. Due i punti posti all’ordine del giorno:
- interdittiva antimafia: dibattito e determinazioni del Consiglio;
- riconoscimento debiti fuori bilancio – Trasporto salme ditta onoranze funebri Crea Carmelo.
Nel caso in cui la seduta dovesse andare deserta per mancanza del numero legale, il Consiglio Comunale si riunirà, in seduta di seconda convocazione, il 31.08.2016 alle ore 10,00.
Al fine di dare ordine alla discussione e consentire ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle associazioni culturali e sportive, ai lavoratori coinvolti dall’interdittiva antimafia e di singoli cittadini di partecipare al dibattito sul primo punto posto all’ordine del giorno, è necessario indirizzare all’Ufficio di Presidenza la necessaria richiesta che dovrà pervenire, al seguente indirizzo di posta elettronica: presidente.consiglio@reggiocal.it entro e non oltre la giornata di domenica 28 agosto.
«La decisione dei capigruppo – afferma il presidente del Consiglio Demetrio Delfino – di convocare il consiglio con il delicatissimo punto inserito all’ordine del giorno sulle interdittive antimafia che hanno gettato nella disperazione i dipendenti del Bar Sireneuse e della Nuova Orchidea, è consequenziale agli impegni assunti dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Tanti lavoratori sono venuti a protestare a piazza Italia, anche se il Comune non ha competenza in questo campo (la revoca delle licenze è un atto dovuto da parte del Comune dopo la comunicazione della Prefettura ndr), il sindaco e l’amministrazione hanno avuto la sensibilità di voler ascoltare i lavoratori, i sindacati e le associazioni». «Una volta ascoltati tutti gli interventi, il Consiglio comunale – prevede il presidente del Consiglio – voterà un ordine del giorno che invierà al governo, chiedendo probabilmente di rivedere e migliorare questa stringente legge affinché siano tutelati i lavoratori che non sono coinvolti e che da un giorno all’altro rimangono senza lavoro e senza tutele. Da questo punto di vista – conclude Delfino – sarà sicuramente un dibattito ricco di contenuti e di contributi, e noi stiamo cercando di fare la nostra parte, come sempre».
Il secondo punto riguarda un debito fuori bilancio di circa 62 mila euro, per il servizio di recupero delle 45 salme dei migranti che a maggio sono deceduti.