di Fabio Papalia
Reggio Calabria. Il Tribunale collegiale di Reggio Calabria, Natina Pratticò presidente, ha condannato in primo grado a 5 anni di reclusione e 2250 euro di multa, Giovanni Minniti, nel processo scaturito dall’indagine sugli appalti truccati agli Ospedali Riuniti. Minniti era accusato di truffa e turbativa d’asta, nonché di tentata estorsione. Secondo l’accusa Minniti si sarebbe aggiudicato un appalto agli Ospedali Riuniti esibendo in gara d’appalto un certificato falso. Per Minniti il pm Stefano Musolino aveva invocato una condanna a 5 anni e 2500 euro di multa. Il Tribunale, accogliendo quasi in toto la richiesta del pm, lo ha condannato a 5 anni e a 2250 euro di multa, ma ha assolto l’imputato, difeso dall’avvocato Francesco Calabrese, dall’accusa di tentata estorsione. Un dipendente di Minniti, Francesco Ferrara, è stato condannato a un anno – esattamente come da richiesta del pm Musolino – per false dichiarazioni al difensore. L’azienda ospedaliera, costituita parte civile e difesa dall’avvocato Aldo Labate, ha visto riconosciuto un risarcimento danni da quantificarsi in altra sede, con una provvisionale subito esecutiva di 30 mila euro.