di Fabio Papalia
Reggio Calabria. Entro 20 giorni dovrebbe riaprire l’impianto di Parco Caserta. Abbiamo contattato l’assessore Angela Marcianò, chiamata in causa da una nota a firma del consigliere di opposizione Massimo Ripepi (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale), il quale lamenta l’assenza ieri in commissione dell’assessore ai lavori pubblici, Angela Marcianò, e di quello allo sport, Nino Zimbalatti, per discutere di Parco Caserta. Ripepi, inoltre, afferma di avere chiesto, e di non avere ottenuto risposta, perché non sia stato rescisso il contratto, che secondo il consigliere di minoranza prevedeva questa possibilità, per il Comune, trascorsi sei mesi senza la riapertura dell’impianto.
Abbiamo posto la domanda all’assessore Marcianò (ieri assente in Commissione per impegni istituzionali) che, dando prova della consueta disponibilità, ha accettato di rispondere a Newz.it: «Il mese di ritardo accumulato, anzi un mese e mezzo per essere precisi, è dovuto al fatto che abbiamo preteso i pareri, dal primo all’ultimo, e questo ha certamente condizionato i tempi. Dagli anni novanta la struttura non aveva mai ricevuto un parere dei vigili del fuoco».
Tra l’altro è opportuno ricordare che la dirigenza dei lavori di edilizia sportiva, così come di edilizia scolastica, è divenuta di competenza dell’assessore ai lavori pubblici Angela Marcianò solo da luglio scorso, dopo i noti fatti di cronaca che hanno visto i Carabinieri trarre in arresto un dirigente comunale. Era lui che fino a luglio aveva la dirigenza dei lavori di edilizia sportiva e scolastica; e tra il dirigente e l’assessore, ricorda Marcianò, vi era “dialogo zero“. Considerati quindi i tempi, circa tre mesi appena, e che in questi tre mesi vi è pure agosto, l’impresa cui è stata chiamata Angela Marcianò potrebbe ben definirsi “immane“. Eppure nonostante tutto si riaprirà presto.
«La tabella di marcia – spiega l’assessore Marcianò – prevede che già martedì prossimo gli uffici saranno in grado di mandare il progetto in Commissione vigilanza comunale, per poi avere l’ultimo via rappresentato dalla Scia dell’ufficio urbanistica. Ritengo che entro 20 giorni saremo pronti a riaprire». «Se poi – conclude – si vuole strumentalizzare su mese in più o meno, tra l’altro generato da un eccesso di scrupolo…».