Reggio Calabria. Nell’ambito dell’attività svolta dalla Prefettura di Reggio Calabria in materia di concessione della cittadinanza italiana, si è registrato, nell’anno 2016, un aumento di richieste di conferimento della cittadinanza italiana in favore di stranieri residenti o coniugi di cittadini italiani, rispetto all’anno precedente. La procedura, normata dalla legge 5 febbraio 1992, n. 91, contempla diverse ipotesi; quelle maggiormente ricorrenti sono disciplinate dagli artt. 5 e 9 della stessa legge. In particolare, due sono le tipologie di procedimenti di competenza: l’art. 5 prevede che il coniuge straniero di cittadino italiano possa acquistare la cittadinanza per matrimonio con decreto del Prefetto della Provincia di residenza se lo stesso richiedente risulti in possesso di determinati requisiti e se non sussistano motivi ostativi nei suoi confronti (pericolosità della persona richiedente per la sicurezza dello Stato o per l’ordine pubblico). L’iter “per la concessione” si avvia su istanza dell’interessato da inoltrarsi on line agli Uffici della Prefettura che provvederà a convocare gli interessati per il controllo della documentazione originale.
Nel corso dell’anno 2016 sono state presentate 129 richieste di conferimento di cittadinanza e adottati 101 provvedimenti di concessione, a fronte delle 117 istanze prodotte nel 2015 con 42 concessioni. L’altra ipotesi di cui all’art. 9 della sopraccitata legge, stabilisce invece che, la cittadinanza possa essere riconosciuta allo straniero che risieda in Italia da un numero di anni, variabile a seconda dei casi, e che si trovi in possesso di determinati requisiti (reddito sufficiente al sostentamento, assenza di precedenti penali, insussistenza di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica). Diversamente dal precedente, l’istruttoria svolta dalla Prefettura e dal Ministero dell’Interno, ciascuno per la parte di competenza, si conclude con un decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno, ed è caratterizzato da una valutazione discrezionale di opportunità che implica l’accertamento di un interesse pubblico accanto al riconoscimento dell’interesse privato del richiedente allo status civitatis. Le domande inoltrate per l’anno 2016 ai sensi dell’art. 9 della legge in esame, risultano n. 194, n. 163 concessioni e n. 8 dinieghi, mentre nel 2015 le istanze sono state n. 140, concessioni n. 211 e n. 5 dinieghi. Resta ferma la competenza del Ministro dell’Interno a denegare l’acquisto della cittadinanza per ragioni inerenti alla sicurezza della Repubblica Italiana.