Riace (Reggio Calabria). I Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, diretta dal capitano Antonio Di Mauro, stanno lavorando alacremente per far luce sull’omicidio di Giovanni Mammone, boscaiolo di 45 anni, incensurato e padre di due figli, ucciso ieri a Riace. L’uomo intorno alle 19.30 era appena rincasato, in contrada Pipedo, una zona periferica di campagna con poche altre case tutte disabitate in inverno, e si è accasciato a terra a pochi passi dalla sua autovettura, una Lancia Y, colpito mortalmente al basso ventre a colpi d’arma da fuoco. Sul corpo della vittima sono stati rinvenuti cinque fori d’entrata, non è ancora chiaro se siano stati causati da un fucile caricato a pallettoni o da cinque colpi di pistola. I Carabinieri stanno ancora esaminando dettagliatamente la scena del delitto, cui non avrebbe assistito nessun testimone, per chiarirne l’esatta dinamica. Gli specialisti dell’Arma stanno esaminando anche l’utilitaria della vittima. Si vuole accertare, innanzitutto, se l’omicidio sia avvenuto davanti alla casa del malcapitato, o se sia stato ferito altrove. Altri dettagli sul Quotidiano del Sud in edicola.
Fabio Papalia