Reggio Calabria. Ieri presso la casa circondariale di Arghillà si è tenuta l’udienza di convalida di arresto relativamente alla posizione di Diallo Bassirou, cittadino di origine senegalese arrestato con l’accusa di essere uno degli scafisti del maxi sbarco di immigrati avvenuto presso il porto di Reggio Calabria pochi giorni fa. Il 2 febbraio scorso, infatti, vi è stato l’attracco della nave “Diciotti” della Guardia costiera alla banchina del porto di Reggio Calabria con a bordo 754 migranti giunti nel pomeriggio, dopo essere stati soccorsi nel Canale di Sicilia. I migranti provenivano in gran parte dal Senegal, Marocco, Gambia, Guinea, Guinea Bissau, Costa d’Avorio, Pakistan, Mali, Nigeria, Sierra Leone, Bangladesh,Ciad, Nepal, Siria, Liberia, Camerun, Burkina Faso e Togo.
Il gip Santoro, alla presenza dell’indagato difeso dall’avv. Giuseppe Gentile del Foro di Reggio Calabria, ha convalidato l’arresto e contestualmente ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere al giovane senegalese in quanto sospettato di essere uno degli autori del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Diallo Bassirou, assistito dal proprio legale, non si è avvalso della facoltà di non rispondere ma anzi ha cercato di chiarire la propria posizione, con l’ausilio di un interprete.
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