Gioia Tauro (Reggio Calabria). Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro, diretta da tenente Gabriele Lombardo, finalizzati alla repressione dei reati in genere con particolare attenzione a quelli di natura predatoria. Nella giornata di ieri, infatti, sono stati effettuati controlli e perquisizioni personali e domiciliari a tappeto in diverse aree della giurisdizione che si sono conclusi complessivamente con 1 arresto su ordine di esecuzione e 2 arresti per furto di acqua.
In particolare a San Ferdinando, i Carabinieri della locale Stazione, agli ordini del maresciallo capo Francesco Vadalà, in ottemperanza all’ordine di esecuzione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, hanno tratto in arresto Antonio Pantano, sessantatreenne del luogo, poiché riconosciuto responsabile del reato di abbandono di rifiuti commesso in San Ferdinando nell’anno 2013. L’arrestato dovrà scontare la pena residua di 4 mesi di reclusione.
Nel Comune di Candidoni, invece, i Carabinieri della Stazione di Laureana di Borrello, unitamente a quelli della Stazione di Serrata, agli ordini dei rispettivi comandanti, maresciallo ordinario Savio Perrotta e maresciallo ordinario Giovanni Sardina, nel corso di un’operazione congiunta, hanno tratto in arresto due uomini del posto, Francesco Bruzzese Buttiglieri e Francesco Piccolo, entrambi di 43 anni, per furto aggravato. In particolare i militari hanno accertato che entrambi, mediante allaccio abusivo alla rete pubblica realizzato con violenza sulle cose, rifornivano acqua alla proprie abitazioni e relative pertinenze. I due, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso le proprie abitazioni, in regime di arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Palmi.
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