Reggio Calabria. Il Comune di Reggio Calabria ha perduto la causa intentata dalla dipendente licenziata Daniela Cutrupi. È la conclusione logica per un procedimento senza né capo né coda, adottato unicamente per colpire platealmente una dipendente, fra i tanti componenti della Polizia Municipale che hanno dovuto sopportare angherie e provvedimenti sventatamente punitivi. Il SUL per mesi, ed inascoltato, ha chiesto l’allontanamento di quel dirigente che ha prodotto 100 provvedimenti disciplinari in 2 mesi e, nella fattispecie, aveva richiesto il ritiro del licenziamento perché palesemente arbitrario. Eppure, il dirigente Nucera non è il solo responsabile della vicenda: il licenziamento è stato decretato dalla Commissione Disciplinare. Ora al Comune di Reggio Calabria resta pessima figura, unita alle spese legali che saremmo lieti di sapere che vengano imputate ai protagonisti della vicenda (dirigente e commissione di disciplina) che si sono resi rei di atteggiamenti di disprezzo dei dipendenti e che sono stati certificati dalla sentenza come incompetenti e superficiali. Speriamo vivamente che le colpe ed i danni economici di alcune, ben individuate persone, non ricadano sull’intera collettività.
Il Segretario Generale del SUL di Reggio Calabria
Aldo Libri