Locri (Reggio Calabria). Dopo una lunga e meticolosa attività di indagine posta in essere nelle scorse settimane dagli uomini dell’Ufficio Circondariale marittimo di Roccella Jonica, e sotto il coordinamento del tenente di vascello (CP) sub. Pietro Alfano, i militari della Guardia Costiera hanno posto sotto sequestro, nel Comune di Locri un deposito di carburanti.
A seguito delle indagini svolte, sono state portate all’attenzione della competente autorità giudiziaria una serie di ipotesi di reato in materia di abbandono e gestione illecita di rifiuti connesse al trattamento delle acque reflue industriali generate dalla movimentazione di idrocarburi. Detta iniziativa, che ha già scontato il positivo vaglio della Procura della Repubblica di Locri ha comportato il sequestro dell’intero insediamento con l’obiettivo di evitare ulteriori dannose conseguenze ed arrestare la contaminazione del torrente Carbone dove gli idrocarburi giungevano in assenza di un preventivo trattamento depurativo. Da qui le sostanze inquinanti confluivano nella fiumara Gerace e, successivamente, giungevano in mare.
Il legale rappresentante della società risulta indagato per smaltimento illecito di idrocarburi, deposito incontrollato di rifiuti e per aver contribuito a deteriorare le acque ed il sottosuolo.
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