Donna arrestata per prostituzione

Reggio Calabria. Il personale della Sezione Criminalità Extracomunitaria e Prostituzione della Squadra Mobile, diretta dal commissario capo Angela Rogges, ha tratto in arresto una cittadina colombiana di 37 anni, residente a Roma, per il reato di favoreggiamento della prostituzione di alcune connazionali, che esercitavano il meretricio all’interno di un appartamento del centro storico.

L’attività investigativa avviata dalla Sezione, nel mese di novembre, su disposizione del dirigente della Squadra Mobile, Renato Cortese, al fine di interrompere il proliferare di abitazioni all’interno delle quali alcune cittadine straniere esercitavano la prostituzione, ha consentito di individuare in via Del Torrione una casa adibita a tale attività. È stato così predisposto un riservato e prolungato servizio di osservazione, nel corso del quale è stata documentata un’assidua frequentazione di persone di sesso maschile. Constatato ciò, il personale operante è entrato nell’appartamento ed ha identificato sia il cliente sia la giovane prostituta di nazionalità colombiana.

Dalle ulteriori indagini del personale della Sezione Criminalità Extracomunitaria e Prostituzione, è stato accertato che la prostituta, per poter esercitare la sua attività, doveva necessariamente consegnare, ad un’altra sua connazionale, il 50% del ricavato del suo lavoro. Il riservato servizio di osservazione, ha consentito, di cogliere l’attimo in cui la prostituta consegnava alla sua sfruttatrice la somma di danaro precedentemente pattuita, la quale successivamente si allontanava a bordo di un taxi. Immediatamente, il taxi è stato bloccato mediante l’ausilio di personale della Squadra Volante e la donna, è stata accompagnata presso gli uffici della Questura, dove è sta dichiarata in arresto, perché, nella sua borsa custodiva ancora la somma consegnata dalla prostituta.

L’attività investigativa ha inoltre rivelato che l’arrestata, oltre a gestire la casa di appuntamento di via Del Torrione, ne controllava un’altra in provincia di Messina, amministrando entrambe direttamente dalla sua residenza romana. Nell’operazione è stata denunziata la proprietaria dell’immobile, posto sotto sequestro giudiziario, per avere concesso in locazione l’appartamento all’interno del quale si esercitava, da alcuni mesi, la prostituzione.

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