Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Un uomo è stato arrestato dai carabinieri della locale Compagnia di Villa San Giovanni, in flagranza di reato, per avere bruciato la porta d’ingresso dell’ufficio postale di Cannitello. Ieri pomeriggio un cittadino ha chiamato il 112 segnalando che uno sconosciuto stava dando fuoco alla porta d’ingresso dell’ufficio postale del rione villese.
Una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia dello Stretto, a sirene spiegate, si è precipitata sul luogo indicato. I militari hanno così constatato la veridicità di quanto descritto nel corso della telefonata.
Appena giunti, gli uomini del capitano Adolfo Angelosanto, hanno notato che la porta dell’ufficio postale era stata completamente bruciata. Fortunatamente l’ufficio aveva chiuso da circa un’ora e le fiamme non si sono propagate alle abitazioni che si trovano proprio sopra i locali delle Poste. I militari dell’Arma hanno avviato le indagini. Raccolte le testimonianze delle persone presenti sono stati composti i vari tasselli del mosaico. Sul posto è stata anche rinvenuta una tanica di cinque litri ormai completamente sciolta dal calore ed utilizzata dall’attentatore per appiccare il fuoco. Compiuti i rilievi sulla scena del crimine, i detective dell’Arma sono riusciti a capire che il liquido utilizzato per l’incendio era una miscela di benzina ed olio. Messi insieme tutti gli elementi raccolti i carabinieri hanno potuto comporre un primo identikit del responsabile del fatto criminoso. Le indagini sono proseguite senza sosta per alcune ore fino a quando non è stato dato un nome ed un cognome all’identikit.
I militari della Compagnia si sono messi subito alla ricerca dell’autore dell’atto intimidatorio che è stato rintracciato sul lungomare Cenide. Si tratta di un 41enne, del posto. L’uomo è stato accompagnato in caserma, dove i carabinieri hanno continuato le indagini per cercare di scoprire il movente alla base di una atto che avrebbe potuto determinare ben più gravi conseguenze. L’attività di indagini condotte dagli investigatori ha consentito di capire che l’uomo, probabilmente a corto di liquidità, si è recato all’ufficio postale in mattinata per ritirare la pensione. Gli impiegati, però, non hanno potuto procedere alla richiesta poiché non era ancora giunto il periodo di pagamento: l’uomo avrebbe potuto prendere i soldi dopo due giorni. Il giovane pensionato è uscito tranquillamente dall’ufficio postale senza proferire alcuna parola ma subito dopo la chiusura ha deciso di cospargere la porta dell’ufficio di benzina ed appiccare il fuoco. L’uomo è stato arrestato per il reato di danneggiamento seguito da incendio. Dopo l’arresto è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia, come disposto dalla pm Cama della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, in attesa del giudizio direttissimo che si terrà domani.