Reggio Calabria. I capigruppo consiliari alla Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Mazzaferro (Pdci) e Omar Minniti (Prc) in una nota congiunta stigmatizzano l’elezione del Comitato direttivo dell’Asi, di cui ha dato notizia il Quotidiano della Calabria. Un’elezione, spiegano i due esponenti politici, che «non può passare sotto silenzio per la gravità delle decisioni unilateralmente assunte dal presidente della Regione, Agazio Loiero, e dal presidente della Provincia, Giuseppe Morabito, fortemente lesive della dignità dei partiti presenti nelle rispettive Giunte, che provocano un profondo disagio politico ». «Non si capisce davvero come il Pd – proseguono Mazzaferro e Minniti – non abbia voluto tenere in alcun conto l’elementare criterio democratico della rappresentanza di tutte le componenti politiche della maggioranza che governa l’Amministrazione provinciale e, al contrario, abbia utilizzato il suo vertice istituzionale per procedere all’elezione di un obsoleto monocolore di partito, in un delicato ed importante ente pubblico che programma l’industrializzazione della provincia reggina, che si verifica scandalosamente per la prima volta nella quarantacinquennale storia dell’Asi».
Per Mazzaferro e Minniti «il presidente Morabito avrebbe dovuto dare almeno una spiegazione di questo comportamento che, al di là della sua inusualità, rischia di introdurre elementi di turbativa nella maggioranza che governa la Provincia di Reggio Calabria. Infatti, è pacificamente noto che in una coalizione nessun partito può ascrivere a se stesso la parte del leone che divora gli accordi programmatici, calpesta la collegialità e nega la pari dignità anche sul piano della discussione. Inoltre, il presidente della Provincia non ha ritenuto di dovere ascoltare né la Giunta provinciale, né tantomeno i capigruppo di maggioranza sulla posizione da assumere nell’Assemblea generale dell’Asi che ha proceduto all’elezione dell’organismo direttivo». «Siamo, con tutta evidenza, di fronte ad atteggiamenti determinati dal Pd – concludono i capigruppo del Pdci e del Prc – che si considera, non sappiamo a quale titolo, il Partito “unico” delle Istituzioni e il Partito “guida” della coalizione. È del tutto chiaro che i capigruppo del Partito della Rifondazione Comunista e del Partito dei Comunisti Italiani, nel denunciare quanto accaduto, richiamano al rispetto delle regole democratiche che sono la ragione fondante della coalizione e la ragione della sua stessa esistenza».
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