Auguri antiracket

I manifesti Addiopizzo

Denaro, euro, banconote

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Reggio Calabria. Da stamani la città è tappezzata da centinaia di manifesti che sollecitano imprenditori e commercianti a ribellarsi al pizzo ed anche un modo di onorare Libero Grassi. “Reggio uguale a Palermo”, chiaro il riferimento a quanto negli ultimi tempi sta accadendo in Sicilia. L’accostamento delle due capitali della criminalità organizzata è un chiaro invito ai reggini ad abbandonare paure ed omertà come succede nella dirimpettaia Isola. il manifesto
«Qualcosa di straordinario, e per molti versi inimmaginabile, che rompe una consolidata coltre di omertà e silenzio che ha caratterizzato per decenni la società reggina. – ha affermato Ivan Tripodi, segretario comunale del Pdci – Certamente non vogliamo esprimere toni trionfalistici però la presenza dei manifesti rappresenta una storica rottura di una triste omertà caratterizzata da solitudine, paura e sfiducia nelle istituzioni. Il messaggio è chiaro: le forze della ‘ndrangheta, con il contributo di tutti, possono e devono essere definitivamente annientate. L’attività di contrasto portata avanti con impegno e serietà dalle forze dell’ordine e dalla magistratura sta producendo evidenti risultati positivi. Inoltre, la presenza alla guida della Dda di Giuseppe Pignatone rappresenta la garanzia “certificata” dell’impegno e della volontà di condurre una battaglia, definitiva e senza quartiere, per il riscatto della nostra terra. Quanto accaduto a Reggio somiglia molto a quello che si verificò a Palermo con la nascita del movimento Addiopizzo. Siamo convinti, pertanto, che quello di oggi sia stato un giorno che ricorderemo a lungo».

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