Reggio Calabria. “Peccato che sia una sgualdrina” del drammaturgo inglese John Ford andrà in scena al Teatro comunale “Francesco Cilea” dal 16 al 18 gennaio. Il titolo del testo riproduce l’ultima battuta della tragedia, pronunciata in forma lapidaria da un Cardinale a suggello della storia d’amore tra due giovani. Lo spettacolo, infatti, racconta l’impossibilità di amarsi dei due giovani protagonisti Giovanni e Annabella per una legge di natura. Sono infatti fratello e sorella e il tabù dell’incesto incombe minaccioso sul loro amore. La storia si svolge a Parma, dove Giovanni fa inorridire il suo confessore, quando viene a sapere che l’oggetto della sua passione è la sorella Annabella. Per incrinare quell’amore incestuoso, il frate convince Giovanni a far sposare Annabella con il nobile Soranzo, il quale però, a nozze avvenute, scopre che la ragazza è incinta e incarica allora un sicario di scoprire il colpevole e trarne vendetta. “Peccato che sia una sgualdrina” si avvale della versione italiana di Enrico Groppali e della regia di Luca De Fusco. La tragedia è interpretata da Gaia Aprea, Max Malatesta, Anita Bartolucci, Stefano Scandaletti, Enzo Turrin, Alberto Fasoli, Pergiorgio Fasolo, Paolo Serra, Matteo Mauri, Giovanna Mangiù e Alvia Reale.
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