di PINO D’AMICO
Reggio Calabria. Una piccola folla festante ha salutato il presidente Giorgio Napolitano all’ingresso del Teatro comunale “Francesco Cilea”. In tanti erano con i telefoni in mano per scattare foto o fare riprese video. Qualche altro, addirittura, è riuscito a stringere la mano del Capo dello Stato. [ad#ad-1]
Nei pochi metri percorsi a piedi dal presidente della Repubblica i reggini hanno manifestato il loro affetto. Poi il protocollo ufficiale ha preso il sopravvento e il Capo dello Stato si è dedicato al saluto delle autorità presenti. Tutti insieme hanno raggiunto l’interno del “Cilea” dove ha avuto luogo il concerto. Giorgio Napolitano ha occupato il palco reale ed ha ascoltato l’orchestra e il coro “Francesco Cilea” che, tra l’altro, hanno intonato l’Inno di Mameli e il Nabucco. La serata è trascorsa secondo copione, ma dietro ogni movimento del presidente della Repubblica vi è una organizzazione meticolosissima. Basta pensare che per trovare il posto giusto dove sistemare un tavolino con sei bicchieri di cristallo e una bottiglia di acqua minerale Levissima, il cerimoniere ha trascorso mezzora, provando varie soluzioni, prima di individuare quella ideale. Subito dopo la fine del concerto in suo onore, il Capo dello Stato ha raggiunto a piedi il vicino Palazzo di Governo dove ha cenato e trascorso la notte.
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