Reggio Calabria. Il compito di Azione Giovani è quello di stimolare l’attività politica attraverso iniziative concrete, portare avanti grandi battaglie di ideali, come quella appena iniziata sulla legalità, di coinvolgere i giovani e creare comunità. Ma al nostro movimento sappiamo che spetta anche un compito più ingrato di critica; critica obiettiva nel momento in cui critici non ce ne stanno per un motivo o per un altro. La situazione nella quale versa la XV circoscrizione la conosciamo; sicuramente la responsabilità del governo cittadino è importante nella risoluzione di alcuni di questi problemi, ma è anche vero che il governo cittadino ha bisogno di richieste concrete di azione provenienti dalle varie sedi decentrate, quindi la responsabilità ultima ricade su coloro, che eletti democraticamente, sono i responsabili politici e i portavoce dei disagi dei cittadini delle periferie. Mi riferisco alle sedi circoscrizionali, in questo caso alla XV circoscrizione ed al suo presidente che ha l’obbligo politico e ancor primo morale in tal senso. Il primo compito di un amministratore responsabile è appunto quello di mettere in moto tutti i mezzi di pressione che ha a disposizione per mobilitare un azione concreta da parte del governo cittadino. A mio modesto parere sembra che ciò non sia stato fatto visto che il presidente Passalacqua si rifiuta per motivazioni non giustificate e non giustificabili di riunire l’assemblea circoscrizionale, non ottemperando di conseguenza ai doveri che la sua carica gli impone, costringendo il prolungato disagio per la cittadinanza soggetta alla sua azione. L’inesperienza politica di qualche nostro iscritto di certo può essere perdonata, ma quella di un amministratore no. Nel momento in cui il presidente farà il suo dovere allora potremo rivolgerci direttamente al governo cittadino e ai suoi rappresentanti e indirizzare le nostre critiche “costruttive”, ma finché continuerà questo stato di immobilità nella sede circoscrizionale ogni responsabilità ricadrà su noi stessi e su chi ci rappresenta nella sede circoscrizionale; se poi il presidente Passalacqua per qualsiasi motivo non riesce a trovare una soluzione ed iniziare un’azione concreta per la tutela dei suoi cittadini, noi siamo pronti per qualsiasi tipo di collaborazione o di suggerimento o di mediazione col governo centrale cittadino.
Vittorio D’Aleo
dirigente provinciale Azione Giovani
militante del circolo Ag Pellaro
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