Reggio Calabria. Notte di fuoco, quattro autovetture ed uno scooter in fiamme è il bilancio stilato all’alba dalle forze dell’ordine. Poco dopo la mezzanotte, ad Arghillà Nord, un incendio, le cui cause sono di probabile origine dolosa, ha distrutto uno scooter Piaggio Liberty 125. Lo scooter, posizionato sotto il portico del centro commerciale “La Piazzetta”, è risultato di proprietà di una casalinga, di 35 anni, in uso al figlio diciottenne, idraulico.
Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco, agli ordini del caposquadra Giuseppe Valeriani, e una pattuglia della Squadra Volante, diretta dal vicequestore aggiunto Gerlando Costa. Ad avvalorare l’ipotesi di incendio doloso vi è la circostanza che lo scooter è stato spostato da ignoti dal luogo dove abitualmente veniva parcheggiato. Il fuoco ha annerito parte della facciata della struttura, il calore ha anche liquefatto una plafoniera.
Più tardi, intorno alle ore 4, l’allarme è scattato in traversa Mortara di Ravagnese, dove all’interno di un cortile ignoti hanno incendiato una Mercedes Classe E, risultata di proprietà di un imprenditore edile di 64 anni. Le fiamme hanno gravemente danneggiato anche le due autovetture parcheggiate ai lati, una Mercedes Classe A in uso al figlio dell’imprenditore e una Lancia Y di proprietà di una casalinga. Anche in questo caso è intervenuta la squadra dei vigili del fuoco capitanata dal caposquadra Valeriani e diverse pattuglie della Squadra Volante. Sul posto sono state rinvenute tracce dei tappi delle taniche contenenti liquido infiammabile utilizzate da ignoti, i rilievi sono stati effettuati dal personale del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica, diretto dal vicequestore Enzo Coccoli. Intorno alle ore 5,40, in via Ibico, un altro incendio, le cui cause sono in corso d’accertamento, ha distrutto un’automobile Ford Fiesta risultata di proprietà di un pensionato di 63 anni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia cittadina dei Carabinieri, agli ordini del tenente Francesco Rampielli con il coordinamento del capitano Nicola De Tullio.
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